Le emissioni di Scope 1 e 2 sono legate e processi energetici interni dell’azienda e quindi sono direttamente sotto il suo controllo; le emissioni di Scope 3 si dicono “indirette” e sono quelle che avvengono lungo tutta la catena del valore dell’azienda.
Se solitamente risulta abbastanza facile lavorare per ridurre la propria impronta di carbonio diretta, il percorso per ridurre le emissioni Scope 3 è spesso tutt’altro che lineare.
McKinsey ha da poco pubblicato un interessante report che aiuta le aziende del settore retail a comprendere la composizione delle proprie emissioni e a ipotizzare delle possibili strade per la riduzione.
Riportiamo qui di seguito un grafico che deve far riflettere: per alcuni settori di riferimento in ambito Retail vengono visualizzate le emissioni Scope 1 e 2 (in nero) e Scope 3 (in azzurro/blu).
Quante volte ci sentiamo dire “Noi misuriamo solo le emissioni Scope 1 e 2 perché è già sufficiente…”
Scope 3 emissions are, by definition, indirect greenhouse gas (GHG) emissions that are generated within a company’s value chain; unlike Scope 1 and 2 emissions, companies do not directly control these emissions. Consequently, reducing Scope 3 emissions depends on the engagement and efforts of all value chain actors, including suppliers, distributors, and consumers, as well as other public and private sector actors—a retailer cannot realize these reductions in isolation.